venerdì 25 dicembre 2009

Il Mirto

Nel Set 2006 entrai in possesso di questo pregiato esemplare di Mirtus communis che mi colpì immediatamente per la vasta porzione di legna secca che presentava sul fronte.
Dopo un breve periodo di studio ed osservazione, mi concentrai inizialmente al rinvigorimento generale della pianta che risultava stentata per ovvi motivi legati alla vecchiaia dell’esemplare ed all’espianto subito, la sottoposi ad un regime di concimazione mirata, sia per via fogliare che per via radicale, con prodotti atti alla stimolazione radicale ed alla stimolazione degli amminoacidi Prolina e Cisterna che agevolano sostanzialmente lo scorrimento linfatico all’interno dei fasci ed un aumento della clorofilla disponibile nella pagina fogliare.





Dopo poco più di tre mesi l’esemplare aveva tutt’altro aspetto e vigoria e decisi nella primavera seguente di selezionare i rami che avrebbero creato la struttura portante. Seguì un periodo di continue potature e coltivazione per circa due anni fin quando ho dato la prima vera impostazione



La coltivazione, le potature e la posa del filo per direzionare ogni singolo germoglio mi hanno permesso di arrivare dopo poco meno di tre anni a questo risultato.











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