venerdì 11 dicembre 2009

Bouganvillea glabra ssp. Sanderiana

"The Fairy Quenn"


Nel novembre 2004 la pianta dopo l'avvenuto attechimento aveva risposto bene alle prime cure ed aveva emesso un gran numero di nuovi gettiti da cui, dopo oculato studio e progettazione sono partito nella costruzione della struttura portante ovvero la creazione della ramificazione primaria.
Ho realizzato e seguito una scheda di coltivazione concentrandomi di volta in volta all'ottenimento di ciò che mi serviva, infatti il primo step dopo l'attecchimento è stato la messa in coltivazione in un composto ben areato costituito da pomice, lapillo vulcanico e kanuma a grana medio grossa al fine di ottenere l'ingrossamento dei primari per tutta la stagione vegetativa dal marzo 2005 al ottobre 2005.

Nel Aprile 2006 con una potatura aggressiva ridussi drasticamente i rami primari e la lasciai vegetare per tutta la stagione vegetativa riducendo le nuove cacciate solo nel mese di Novembre quando la pianta era ormai in stasi, facilitando così la preparazione delle nuove gemme che nella primavera successiva fecero la loro comparsa.



Nel Marzo 2007 decisi di rinvasarla, cambiando la granulometria del terriccio, al fine di contenerne la vigoria complessiva e preparare il pane radicale. Decisi inoltre dopo aver selezionato le nuove gemme che si iniziavano ad intravedere di ridurre ulteriormente la ramificazione al fine di poterne meglio gestire la crescita ed il successivo direzionamento.



La stagione vegetativa del 2007 mi vide praticamente impegnato a selezionare i rami che sarebbero divenuti i secondari, quindi filati e direzionati opportunamente. In questo periodo sfruttai anche alcuni germogli molto vigorosi, come rami di sacrificio, che mi permisero di aumentare ulteriormente le dimensioni dei primari e procedetti nelle restanti zone, che dovevano essere mantenute, a continue potature di contenimento fino al Settembre del 2007 quando diedi la prima vera impostazione che iniziava a far percepire quello che sarebbe stato il risultato finale.





In questo periodo iniziai anche a ridurre i monconi che all'atto dell'espianto avevo lasciato ed iniziai a lavorarne la legna secca dandone un primo abbozzo ed a ripulire la corteccia dalle scaglie.



Tale lavoro ovviamente provocò dei ritiri di linfa che fecero seccare buona parte del tronco sul fronte tant'è che un giorno in compagnia dell'amico Franco Barbagallo decidemmo di intervenire creando una vasta zona di shari proprio sul fronte.



Nel corso del 2007 seguì l'evolversi della Bouganvillea mettendo continuamente filo su tutti i nuovi germogli, direzionandoli al meglio e cercando di dare movimento e dinamismo al tutto.
Iniziai anche a pensare al vaso definitivo che avrebbe accolto questa Bouganvillea e dopo attenta ricerca commissionai questo vaso all'artista Inglese John Pitt al quale diedi le indicazioni sul colore e sulla finitura che volevo. Il risultato anche in questo caso fu sorprendente e mi rese particolarmente felice in quanto l'abbinamento pianta vaso era quasi perfetto.



Nel 2008 iniziò la fase di maturazione ovvero lo stato in cui la pianta iniziava ad avere un suo carattere ed una sua maturità ed infatti mi dedicai alla coltivazione eliminando quasi del tutto l'azoto ed intervenendo continuamente con cimature dei nuovi germogli e potature più forti al fine di contenere la vigoria, che in questa essenza è notevole, ed arretrarne ulteriormente la ramificazione, selezionando continuamente ciò che serviva al risultato finale.
Nei primi giorni di settembre 2008, grazie anche alla clemenza del clima siciliano, procedetti ad una defogliazione ed al rinvaso nel nuovo contenitore



Nel successivo Marzo 2009 decisi di esporla alla Mostra Nazionale UBI di Salerno



1 commento:

SK ha detto...

Gran Experiencia..te felicito por tu gran trabajo y dedicacion!! desde venezuela te mando un gran abrazo y que continues siempre feliz.........